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March 2022

L’India è da sempre un ottimo partner commerciale per l’Italia. Molti sono i casi virtuosi di accordi e partnership di stampo economico che hanno caratterizzato i rapporti tra i due Paesi e questo si dimostra oggi ancora più possibile grazie all’intervento di Altios International, che, grazie anche alla fusione con il gruppo locale Maier+Vidorno, offre ogni giorno servizi di consulenza aziendale a quelle realtà che desiderano affacciarsi sull’India.

Le possibilità d’investimento e di sviluppo nel Paese asiatico stanno, in questo senso, sempre più crescendo, dimostrandosi non solo fattibili, ma anche interessanti per le aziende italiane.

In data 5 Novembre 2020 è stato, in quest’ottica, rinnovato il Memorandum of Understanding (MoU) tra l’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e Investindia (l’agenzia nazionale indiana per la promozione degli investimenti nel paese), al fine di continuare e promuovere i già ottimi accordi tra i due paesi.

Ma perché investire in India?

L’India è il secondo mercato asiatico, dopo la Cina, in termini di stock di investimenti diretti in uscita dall’Italia, per oltre 6 miliardi di euro. Fin dagli anni Novanta, le imprese italiane hanno guardato con sempre crescente interesse all’India quale destinazione di investimenti, al punto che ad oggi si contano più di 700 imprese indiane a partecipazione italiana, per la maggior parte di controllo.

Diversi sono i settori di opportunità in cui il paese si dimostra eccellente per le imprese italiane. Tra queste:

  • Settore dei macchinari e della meccanica strumentale

Il settore dei macchinari meccanici ed elettrici rappresenta oltre il 45% dell’export italiano in India, dimostrando la centralità della meccanica strumentale Made In Italy nel Paese. In questo senso, un’interessante opportunità per il Made in Italy è certamente rappresentata dal piano di sviluppo governativo “Make in India” (www.makeinindia.com), ovvero un programma governativo che facilita investimenti, stimola l’innovazione e costruisce una infrastruttura manifatturiera locale di livello internazionale.

  • Settore del food processing

La trasformazione dei prodotti alimentari è una delle più grandi industrie del Paese, che coinvolge circa 1,85 milioni di lavoratori e si colloca al quinto posto in termini di produzione, consumo ed esportazioni. Il settore in India è di enorme importanza e ad oggi rappresenta un settore fortemente in crescita, soprattutto a fronte degli ingenti investimenti e delle riforme strutturali che il governo indiano sta attuando in contrasto al notevole spreco di prodotti alimentari. Tra questi, la possibilità di investimenti diretti esteri al 100%.

  • Settore farmaceutico e dei dispositivi medici

L’India gode di una posizione importante nel settore farmaceutico e dei dispositivi medici globale: esso, infatti, è il terzo più grande al mondo in termini di volume ed il tredicesimo in termini di valore, rappresentando, rispettivamente, circa il 20% ed il 10% dell’industria globale, con previsioni di crescita comprese tra il 15% al 20% nel prossimo decennio. Gli investimenti diretti esteri al 100% sono consentiti attraverso percorsi automatici per progetti greenfield, mentre per progetti brownfield fino al 74% con procedura automatica e fino al 100% mediante autorizzazione governativa.

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Nel complesso, il Paese denota notevoli punti di forza. Tra questi:

  1. L’India dispone di un’ampia forza lavoro (circa la metà della popolazione ha meno di 25 anni) con buoni livelli di istruzione e conoscenza della lingua inglese;
  2. Negli ultimi 15 anni l’India è cresciuta ad un tasso medio annuo del 7,5%, uno dei più alti al mondo;
  3. L’economia indiana è diversificata e presenta un efficiente settore privato dei servizi;
  4. Dal 2015 l’inflazione in India si è mantenuta stabilmente al di sotto del 5%, con effetti positivi su consumi e investimenti.

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Sources:

https://www.ice.it/it/sites/default/files/inline-files/Obiettivo%20India.pdf

February 2023

Oggi più che mai il settore delle lavorazioni plastiche è centrale quando si parla di industria, vedendo un’importante crescita in diversi mercati e coinvolgendo più filiere. 

La Regione Auvergne-Rhône-Alpes, che sorge nella zona sud-orientale della Francia, si contraddistingue in questo campo, soprattutto per quanto concerne la produzione d’imballaggi ed attrezzature per l’aeronautica, l’automotive, la cosmetica, il settore medicale ed i giocattoli.

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Con 800 aziende, 25.000 dipendenti e oltre 6,4 miliardi di euro di fatturato, la Regione è la più importante area francese per la lavorazione delle materie plastiche, grazie in particolare al dinamismo della Plastic Valley, situata intorno alla città di Oyonnax nel distretto dell’Ain e dell’altopiano di Sainte-Sigolène, sito a Monistrol-sur-Loire, nell’Alta Loira.

Particolarmente virtuosi si dimostrano anche il cluster Polymeris ed il centro tecnico industriale della plastica IPC, in cui i diversi centri di prova e le molteplici piattaforme tecniche stanno stimolando l’innovazione nell’intero settore a livello globale.

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Sono una dimostrazione della competitività della Regione in questo settore gli ingenti investimenti che il gruppo americano Eastman ed il gruppo canadese Loop Industries hanno annunciato lo scorso gennaio 2022.

Nello specifico, il primo investirà quasi 880 milioni di euro in quello che rappresenta il più grande impianto di riciclaggio di plastica molecolare del mondo, sottolineando come la competitività della Regione e del personale altamente qualificato rappresentino un valore aggiunto per l’azienda e per la loro produzione.

Il gruppo canadese Loop Industries, dal suo canto, investirà circa 250 milioni di euro con lo scopo di costruire un sito di produzione di PET riciclato al 100% in Normandia, prevedendo una produzione annua di 70.000 tonnellate di resina PET e consentendo ai principali marchi di beni di consumo con sede in Francia di accelerare verso plastica PET di qualità.

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Il know-how della regione è così riconosciuto in tutto il mondo. Questo anche grazie ad una buona rete di corsi di alta formazione professionale e tecnica, nonché alla creazione di una manodopera qualificata. Plasticampus Oyonnax è, in questo senso, un ottimo esempio di campus di eccellenza per la plastica e materiali compositi.

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COSA PUO’ FARE ALTIOS ITALIA PER LA VOSTRA AZIENDA?

A fronte della centralità che questo settore sta avendo, Altios Italia sta collaborando con l’Agenzia Regionale Auvergne-Rhône-Alpes Entreprises al fine di sostenere le imprese e le industrie italiane in tutte le fasi della loro crescita: creazione, sviluppo, innovazione, internazionalizzazione.

Sono promossi, in questo senso, molteplici finanziamenti e sostegni nei confronti di quelle realtà che decidono di investire il loro sviluppo internazionale nella Regione, le quali si vedranno accompagnate nell’intero processo di insediamento e di ricerca di personale, nonché collegamento con l’ecosistema locale.

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Per maggiori informazioni sulla Regione, su possibili investimenti e dislocazioni sul territorio, contattare : g.rossi@altios.com

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Sources:

https://invest-in-auvergnerhonealpes.com/